MILANO, 14 giugno (Reuters) - Avvio nel segno di una leggera divaricazione per i future su Bund e Btp, con i primi che accennano un lieve calo, mentre le attese del mercato sono concentrate sulla riunione di politica monetaria della Bce, con la successiva conferenza stampa del presidente Mario Draghi da cui, secondo una parte del mercato, potrebbero arrivare indicazioni formali sul percorso di chiusura del Qe. ** Come mostrato anche dall'ultimo sondaggio Reuters, il consensus è per un azzeramento del programma entro fine 2018, con un'ampia maggioranza di economisti che indica il termine di dicembre. La Bce ha finora evitato di impegnarsi su date precise, ma dopo recenti dichiarazioni di tono restrittivo di diversi suoi esponenti, si è cominciata a prezzare la possibilità che la banca centrale fornisca già ora un segnale più preciso . Sul fronte tassi, le aspettative sono per un primo intervento sulla deposit facility nel secondo trimestre del 2019 (probabilmente a giugno) e per un rialzo di quello principale nel trimestre successivo . ** L'obbligazionario italiano affronta l'appuntamento Bce in un clima di minore tensione, grazie alle recenti rassicurazioni giunte dal governo su euro e conti pubblici, che hanno anche permesso al Tesoro di superare senza grossi problemi le aste, al di là dello scontato rialzo dei rendimenti. Oggi, con le riaperture riservate agli specialisti delle aste di ieri, si chiude la tornata d'aste italiane di metà giugno. ** Sul fronte macro, in arrivo oggi i dati finali di maggio sull'inflazione in Germania e Francia, che contribuiranno a far capire quanto decisa e rapida potrà essere la banca centrale nella progressiva rimozione dello stimolo monetario. Il dato tedesco ha già confermato le cifre preliminari . Per la Francia si parte da una stima flash da 2,3%, massimo da agosto 2012 (dati armonizzati). ** In linea alle aspettative di mercato e analisti, al termine del Fomc la Fed ha deciso di aumentare il costo del denaro di un quarto di punto, portando il tasso di riferimento sui Fed Fund a 1,75%-2,00%. Si tratta della seconda stretta da un quarto di punto nel 2018 dopo quella analoga di marzo, una decisione che è stata adottata all'unanimità. La banca centrale Usa vede altri due rialzi nel 2018, per un totale di quattro nell'anno, e tre rialzi nel 2019. Definisce inoltre la crescita economica solida mentre prima l'aveva descritta come moderata e ribadisce che la politica monetaria resta accomodante. ========================= ORE 8,25 =========================== FUTURES EURIBOR GIUGNO 100,320 ( inv. ) FUTURES BUND SETTEMBRE 159,92 (-0,15) FUTURES BTP SETTEMBRE 125,34 (+0,10) BUND 2 ANNI 101,137 (+0,005) -0,013% BUND 10 ANNI 100,142 (-0,118) 0,485% BUND 30 ANNI 101,922 (-0,220) 1,174% ============================================================== Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon "Pagina Italia" o "Panorama Italia" Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia