ROMA, 14 maggio (Reuters) - È iniziata a Roma l’assemblea di Eni con il 64,38% del capitale presente e all’ordine del giorno, oltre al bilancio 2018 e alla distribuzione del dividendo, l’avvio di un nuovo piano di buyback.
Tra gli azionisti sopra la soglia del 3% sono confermate le quote in capo al ministero dell’Economia (4,34%) e Cassa depositi e prestiti (25,76%).
Il nuovo piano di acquisto di azioni proprie, ha spiegato la presidente Emma Marcegaglia, è “volto a riconoscere un ulteriore beneficio economico agli azionisti, in aggiunta all’annunciato aumento del dividendo dal prossimo anno”.
Il cda sta inoltre approfondendo due possibili innovazioni al sistema di governance: lo ‘staggered board’ e il sistema monistico di amministrazione e controllo, ha annunciato Marcegaglia.
Lo staggered board consente la scadenza differenziata degli amministratori, “assicurando in tal modo la conservazione delle competenze e delle esperienze maturate nel tempo, che possono essere compromesse dal rinnovo integrale dell’organo di amministrazione”.
Il sistema monistico, nel quale l’organo di controllo è un’articolazione del cda, “è oggetto di attenzione sia perché è il sistema più simile a quello delle altre compagnie e quindi più facilmente comprensibile dal mercato, sia perché appare più efficiente, integrando i controlli nella gestione e razionalizzandoli”, ha aggiunto la presidente.
(Giuseppe Fonte)
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