MOSCA, 28 novembre (Reuters) - Debutto amaro alle borse di Londra e Mosca per l’operatore di telefonia mobile russo MegaFon .
Dopo aver prezzato a 20 dollari i global depositary receipts (Gdr), ovvero al minimo della forchetta indicativa 20-25 dollari, MegaFon ha esordito in ribasso.
A Londra, la società russa è scivolata sino a 16,6863 dollari, restando sempre al di sotto del prezzo di Ipo. A Mosca le contrattazioni non sono ancora cominciate.
Il prezzo di collocamento valuta l’intero capitale di MegaFon 11,1 miliardi di dollari. L’Ipo ha fruttato a Alisher Usmanov, l’uomo più ricco della Russia, 1,7 miliardi di dollari.
MegaFon, terzo operatore di telefonia mobile nel paese guidato da Vladimir Putin, è la maggiore società russa a quotarsi da quando, nel 2010, Rusal è approdata a Hong Kong.
Il pricing e il debutto di MegaFon costituiscono un campanello d’allarme per Sea: la società aeroportuale italiana - che ieri ha depositato il supplemento al prospetto - chiuderà l’offerta, che dovrebbe farla atterrare a Piazza Affari, il 30 novembre.
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