Di Bryan Corliss
Bill Gates. REUTERS/Jason Lee
SEATTLE (Reuters) - La tecnologia può aiutare gli Stati Uniti e i mercati finanziari a uscire dalla recessione. Parola di Bill Gates, presidente e co-fondatore di Microsoft.
“Le società farmaceutiche torneranno presto a un alto tasso di produttività. Per quanto riguarda i software e la rivoluzione dell’information technology, siamo solo all’inizio”, ha detto Gates durante l’annuale Ceo Summit nel campus vicino alla sede di Microsoft a Seattle.
“Siamo solo agli inizi per quanto riguarda le misure per l’educazione, la comunicazione e l’efficienza dei mercati mondiali”.
Gates - che si è concentrato sui temi dell’educazione e della salute con la sua Fondazione Bill & Melinda Gates, da quando ha smesso, lo scorso anno, di lavorare quotidianamente per la più grande azienda di software al mondo — ha fatto queste osservazioni all’evento privato di mercoledì, poi rendendole pubbliche il giorno dopo.
“Oggi, più che mai, ci sono forti opportunità per l’innovazione”, ha detto Gates ai presenti, tra i quali vi erano il miliardario Warren Buffett — il secondo uomo più ricco del mondo dopo Gates — insieme al presidente di News Corp Rupert Murdoch e all’amministratore delegato di Amazon.com Jeff Bezos.
Nonostante Microsoft abbia licenziato 5.000 impiegati, l’AD Steve Ballmer ha mostrato ottimismo, affermando che il mondo degli affari è solo “a metà strada” della rivoluzione di Internet.
Ballmer ha anche escluso che la recessione possa limitare gli investimenti sulla tecnologia da parte delle aziende con capitale a rischio, anzi ha assicurato che le spese per quel che riguarda ricerca e sviluppo continuano a essere consistenti.
“Non mi risulta che qualcuno nella nostra industria stia tagliando il budget per la ricerca e lo sviluppo”, ha detto Ballmer. “So di persone che stanno facendo molte cose, ma non tagliando le risorse a questi due settori”.
Il capo della ricerca Microsoft, Craig Mundie, ha dichiarato a febbraio che la società non ha intenzione di rivedere a ribasso il budget di 9 miliardi di dollari, destinato alla ricerca e allo sviluppo, per quest’anno fiscale.