21 giugno (Reuters) - Le borse europee scambiano in leggero rialzo, sostenute da dati economici promettenti e dal rincaro del petrolio, bilanciando il trend negativo dei produttori di chip, colpiti dal bando statunitense su Huawei.
** Alla fine di una settimana che ha visto le borse europee guadagnare circa il 2%, e un calo dei rendimenti obbligazionari e dell’euro, le crescenti tensioni tra Washington ed Iran danno agli investitori motivo di essere cauti prima di continuare a comprare sull’onda del rally di questo mese.
** L’indice paneuropeo STOXX 600 index scambia solo in leggero rialzo dello 0,08% intorno alle 11,05 nonostante i guadagni di ROYAL DUTCH SHELL, BP e TOTAL sulla scia del rincaro del petrolio.
** L’indice di riferimento ha fatto una scalata di quasi il 5% questo mese, in seguito ai segnali della Federal Reserve e della Bce che si dichiarano pronte ad agire per contrastare l’impatto delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti nel quadro di un’economia mondiale in rallentamento.
** “Persiste l’ottimismo nei mercati dopo le dichiarazioni piuttosto accomodanti questa settimana di Bce e Fed”, ha detto Connor Campbell, financial analyst per Spreadex a Londra.
** “Il rally sta esaurendo lo slancio ma sembra continuare a mantenere gli indici in territorio positivo”.
** Gli investitori adesso osserveranno se al G20 della prossima settimana in Giappone ci saranno progressi tra Usa e Cina sulla guerra commerciale, che ha spinto i mercati europei alla peggiore performance mensile in più di due anni a maggio.
** L’indice Dax di Francoforte recupera le perdite di inizio sessione per scambiare in rialzo dello 0,26% dopo che il Pmi flash giugno di IHS Markit ha riportato un miglioramento dell’andamento dei settori manifattura e servizi.
** L’attività economica in giugno nel settore privato in Francia si è rafforzata al ritmo più veloce degli ultimi sette mesi mentre l’attività economica della zona euro a giugno nel settore privato è tornata a salire, seppur rimanendo debole.
** Il settore tech cede lo 0,1%, tra i peggiori performer, zavorrato dalle previsioni del produttore britannico di semiconduttori IQE di ricavi 2019 sotto le aspettative per il bando su Huawei.
I produttori di semiconduttori hanno subito un duro colpo con INFINEON, AMS, STMICROELECTRONICS , SILTRONIC e DIALOG SEMICONDUCTOR che cedono tra lo 0,2% e il 3,2%.
L’indice spagnolo IBEX guadagna lo 0,7%, sovraperformando la maggior parte degli indici europei. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia