13 settembre (Reuters) - Le perdite dei giganti tech Apple e Broadcom ridimensionano i guadagni iniziali degli indici di Wall Street, con gli investitori che soppesano da un lato gli ultimi dati macro poco incoraggianti e dall’altro i passi avanti verso una soluzione della disputa commerciale Cina-Usa.
** A pesare particolarmente sul Nasdaq BROADCOM, leader nmondiale tra i produttori di chip. La società non vede all’orizzonte una ripresa ed evidenzia le difficoltà delle grandi società tech, colpite dalla disputa commerciale e dai rinnovati timori di Apple riguardo al nuovo servizio Apple TV+.
** Dopo un avvio di seduta positivo per gli indici Usa, le due società costituiscono il sostegno maggiore all’indice S&P 500.
** L’indice scambia in rialzo di appena lo 0,2%, con i finanziari che guadagnano lo 0,44%.
** I bancari ritracciano il movimento della curva dei rendimenti Treasuries dopo i dati sulle vendite al detaglio di agosto, che hanno visto un rialzo dello 0,4% ad agosto grazie alla spesa nei settori auto, materiali per costruzioni, healthcare e tempo libero.
** “(I dati) mettono in luce una propensione al consumo, con i portafogli che traggono forza dal basso tasso di disoccupazione e da un (generale) clima di fiducia, cui si uniscono salari sostenuti, elementi che insieme contribuiscono a un incremento del potere d’acquisto” commenta Mickey Chadha, vicepresidente Moody’s.
** La borsa Usa si avvia comunque ad archiviare la terza settimana consecutiva con il segno positivo, avendo già annullato le perdite di agosto — quando l’escalation della guerra commerciale con la Cina e l’inversione della curva dei rendimenti Usa ha spinto gli investitori a rivolgersi ad asset sicuri.
** Nel primo pomeriggio, l’agenzia di stampa ufficiale del governo cinese ha annunciato che Pechino escluderà alcuni prodotti agricoli statunitensi come soia e carne di maiale da dazi aggiuntivi.
** TYSON FOODS, leader nella lavorazione della carne, ha reagito scambiando in rialzo del 3,4%.
** “Se si spera in un accordo commerciale, gli ultimi commenti del presidente Trump sono probabilmente il meglio che ci si possa augurare al momento” osserva Robert Pavlik, chief investment strategist e senior portfolio manager di SlateStone Wealth LLC a New York.
** Pavlik sottolinea tuttavia come sia improbabile che un accordo sul commercio — sia esso temporaneo oppure no — possa essere firmato prima delle elezioni presidenziali del 2020.
** La diatriba commerciale ha inciso sul manifatturiero Usa e sulla crescita globale. Secondo il Fondo monetario internazionale, la lotta senza esclusioni di colpi tra Cina e Usa potrebbe portare sottrarre uno 0,8% alla crescita dell’economia globale 2020.
** I mercati guardano adesso a un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve previsto per la settimana prossima. Da parte sua, il consiglio Bce ha varato ieri un pacchetto di stimolo fiscale a sostegno dell’economia della zona euro.
** Intorno alle 18,15 italiane, il DOW JONES è in rialzo dello 0,21% e l’S&P 500 guadagna lo 0,1%, mentre il Nasdaq Composite segna una flessione 0,05%.
(Tradotto da Redazione Danzica, camilla.caraccio@thomsonreuters.com))
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