TOKYO, 26 agosto (Reuters) - La borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso di oltre il 2% e a pesare particolarmente sono state le società legate al mercato cinese dopo una nuova escalation della guerra commerciale tra Cina e Stati che ha zavorrato i mercati azionari globali.
** L’indice Nikkei ha ceduto il 2,6% a 20.173,76, il livello più basso dal 6 agosto, prima di chiudere a 20.261,04, in ribasso del 2,2%.
** “Gli eventi del fine settimana hanno portato la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina a un livello completamente diverso. Nessuno può essere tanto ingenuo da pensare che questa finirà presto”, ha dichiarato Norihiro Fujito, chief investment strategist di Mitsubishi UFJ Morgan Stanley (MUMSS).
** Il più ampio indice Topix ha perso l’1,6%, con tutti i 33 sottoindici di Tokyo in calo. Annullando tutti i guadagni per l’anno e superando il calo dell’1,1% da inizio anno.
** I produttori di macchinari e apparecchiature per microchip sono stati particolarmente colpiti dal momento che la nuova ondata di tariffe ha innescato la presa di profitto delle aziende che dipendono dalla domanda cinese.
** YASKAWA ELECTRIC ha ceduto il 6,1% e FANUC ha chiuso in ribasso del 3,6%, TOKYO ELECTRON, TDK e SCREEN HOLDINGS hanno perso rispettivamente il 3,0%, 3,1% e 3,2%.
** In territorio negativo anche le case automobilistiche e gli esportatori, con SUBARU, MAZDA e OMRON Corp in ribasso tra il 2,1% e il 3,8%.
** Il presidente Trump e il primo ministro giapponese Shinzo Abe hanno dichiarato ieri che gli Stati Uniti e il Giappone hanno concordato in linea di principio gli elementi chiave di un accordo commerciale che sperano di firmare a New York il mese prossimo.
** Il rappresentante commerciale statunitense Robert Lighthizer ha dichiarato che l’accordo copre l’agricoltura, le tariffe industriali e il commercio digitale e che le tariffe sul settore automobilistico rimarranno invariate.
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