ROMA, 6 aprile (Reuters) - Il debito italiano, grazie alla durata media superiore ai 7 anni e al ritorno alla crescita economica, è in grado di sostenere un ordinato rialzo dei tassi.
A dirlo è il vice-direttore generale di Bankitalia Fabio Panetta.
“L’economia italiana è in grado di assorbire un innalzamento della curva dei rendimenti parallelo all’irrobustimento della congiuntura reale. Rispetto alla fase acuta della crisi, il Pil è tornato a crescere stabilmente, sulla spinta della domanda sia interna sia estera”, dice Panetta, intervenendo a un convegno in ricordo dell’economista Giacomo Vaciago.
Secondo l’esponente del direttorio di Bankitalia, l’elevata vita media residua – superiore a 7 anni – contiene significativamente la sensitività del costo del debito a uno shock dei tassi.
In base alle stime della banca centrale, “un rialzo permanente di 1 punto percentuale del costo di emissione del debito si tradurrebbe in un aumento della spesa per interessi in rapporto al Pil di circa 0,1, 0,2 e 0,4 punti nell’arco rispettivamente di uno, due e tre anni”.
Panetta sottolinea però che questi andamenti, pur confortanti, “non bastano a cancellare dubbi e timori circa la sostenibilità del debito nel medio periodo”.
Nel prossimo decennio il rapporto tra debito pubblico e Pil calerebbe anche a fronte di un aumento dei tassi, a condizione però che il differenziale tra costo del debito e crescita rimanga contenuto e che le politiche di bilancio siano prudenti.
Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon la parola “Pagina Italia” o “Panorama Italia”
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia