30 ottobre (Reuters) - Gli azionari europei sono in ribasso sui deboli utili delle banche e sui dubbi sull’accordo commerciale preliminare tra Cina e Stati Uniti che limitano l’attività dei mercati, nonostante le perdite siano arginate dall’entusiasmo per le trattative su una possibile fusione tra FIAT CHRYSLER e la francese PSA.
** Intorno alle 11,20 italiane, l’indice paneuropeo STOXX 600 perde lo 0,03%, con le banche che registrano le maggiori perdite dopo risultati deludenti da parte di alcuni dei più grandi istituti del continente.
DEUTSCHE BANK è in flessione del 5,6%, in fondo all’indice di riferimento, dopo aver riportato perdite per il secondo trimestre consecutivo sui costi legati al progetto di ristrutturazione globale su vasta scala.
** La maggior banca europea, SANTANDER, perde il 2,8% sul crollo del 75% degli utili netti a causa di oneri una tantum nel Regno Unito, mentre la svizzera CREDIT SUISSE è in calo del 2,4% dopo aver diffuso un outlook cauto per il 2020.
** Il settore tech, sensibile agli sviluppi in ambito commerciale, ed i titoli legati alle materie prime risentono dei rinnovati timori sui rapporti commerciali tra Cina e Stati Uniti, dopo che un funzionario dell’amministrazione Usa ha detto a Reuters che è difficile chiudere un accordo in tempo per la firma prevista il prossimo mese in Cile.
** Il settore auto tocca i massimi di oltre sei mesi, dopo che FIAT-CHRYSLER e PSA hanno confermato di essere in trattativa per una possibile integrazione. I titoli di entrambe le società guadagnano tra il 6% ed il 9%, con Peugeot che raggiunge i massimi degli ultimi 11 anni. La francese RENAULT, che era stata avvicinata da Fca nei mesi scorsi per una fusione, perde invece il 3,4%.
** I titoli quotati alla borsa di Oslo vengono sospinti dal rialzo dell’1,36% della più grande società mondiale di allevamento ittico, MOWI, che intende aumentare la produzione del 4,7% nel 2020.
** Tutti gli occhi saranno puntati oggi sulla riunione della Fed, che si conclude oggi e da cui dovrebbe emergere un taglio de tassi per la terza volta quest’anno, ampiamente atteso.