indici chiusura
alle 16,25 var% 2008 ———————————————————————————————-
DJ EuroStoxx 50 .STOXX50E 2.317,68 -0,14 2.451,48
FTSEurofirst300 .FTEU3 825,33 -0,12 831,97
DJ Stoxx banche .SX7P 173,43 -0,98 149,51
DJ Stoxx oil&gas .SXEP 269,49 -0,14 264,50
DJ Stoxx tech .SX8P 166,07 +0,10 152,86 ———————————————————————————————- LONDRA, 8 luglio (Reuters) - L’incoraggiante partenza degli indici Usa permette ai listini azionari europei di risalire lievemente nel pomeriggio dal minimo delle ultime dieci settimane messo a segno stamane.
Per le borse europee si tratta comunque della quinta seduta consecutiva dominata dal segno meno, a riflesso dello sfondo di progressiva disillusione circa la tempistica di ripresa per l’economia globale.
Ad appesantire i corsi dell’azionario contribuisce anche la correzione di greggio e materie prime, depresse dalle grigie prospettive sulla domanda mondiale.
Tra i singoli settori particolarmente depressi il comparto bancario e quello delle auto, mentre limitano i danni il settore farmaceutico e le utilities.
Intorno alle 16,30 l’indice FTSEurofirst 300 .FTEU3 cede 0,14%, mentre tra i singoli listini a Londra l’Ftse 100 .FTSE perde 0,43%, a Parigi il Cac-40 .FCHI accusa un -0,27% e il Dax tedesco .GDAXI recupera 0,59%.
Tra i titoli in evidenza:
* Si concentrano le vendite sui bancari, il cui sottoindice .SX7P arretra di circa 1%. Male fanno le britanniche BARCLAYS (BARC.L) e HSBC (HSBA.L), in calo entrambe di circa 2%, mentre a Parigi proseguono i realizzi su BNP PARIBAS (BNPP.PA) (-1,7%), e NATIXIS (CNAT.PA) (-1,4%), sulla scia di giudizi negativi per il settore bancario francese espressi ieri da Moody’s e Fitch.
* Tra le case automobilistiche cedono quasi il 6% RENAULT (RENA.PA) e il 4% PEUGEOT (PEUP.PA) e
* Pioggia di acquisti sul produttore tedesco di chip INFINEON (IFXGn.DE), in rialzo di oltre 9% dopo l’annuncio della cessione della divisione Wlc a un fondo di investitimenti Usa per 250 milioni di euro.
* Bene la tedesca E.ON (EONGn.DE), in rialzo di circa 3,5% mentre la rivale francese GDF SUEZ GSZ.PA, insieme alla prima multata oggi dalla Commissione europea a un’ammenda complessiva di circa 1,1 miliardi. Il gruppo tedesco ha smentito di aver offerto di cedere la rete gas per venire incontro alle richieste dell’Antitrust europea.