INDICI ORE 11,00 VAR % CHIUS. 2013 EUROSTOXX50 3253,87 0,3 3019 FTSEUROFIRST300 1390,38 0,33 1316,39 STOXX BANCHE 202,41 0,5 194,21 STOXX OIL&GAS 347,49 -0,11 335 STOXX ASSICURAZIONI 244,82 0,79 228,22 STOXX AUTO 469,41 0,92 481,95 STOXX TLC 305,19 0,99 297,6 STOXX TECH 298,49 0,33 290,51 PARIGI, 25 settembre (Reuters) - L'azionario europeo rimbalza questa mattina, sostenuto dal calo dell'euro che rafforza le aspettative di un miglioramento per gli utili societari. La moneta unica è scesa questa mattina brevemente fino a sotto 1,27 su dollaro, minimo degli ultimi due anni, riflettendo la crescente divergenza tra la politica monetaria della Bce e quella della Fed. Il netto calo dell'euro - ha perso il 9% sul dollaro da maggio - è visto in chiave positiva dagli operatori per dare sostegno e spazio alle imprese europee. Gli analisti parlano di un beneficio sugli utili societari tra il 3 e il 6%, con aziende industriali e farmaceutiche - che derivano i ricavi soprattutto al di fuori dell'area euro - come Siemens e Sanofi che trarrebbero i maggiori vantaggi. Alle 11 italiane circa l'indice paneuropeo FTSEurofirst 300 segna +0,33%, dopo aver guadagnato lo 0,8% ieri dopo le parole di Mario Draghi che ha promesso una politica monetaria molto accomodante sino a che l'inflazione della zona euro non tornerà vicina al 2%. In un'intervista oggi al quotidiano economico lituano Verslo Zinios, il numero uno della Bce ha ripetuto che la banca centrale è pronta a fare di più per sostenere la ripresa se necessario. Alla stessa ora, tra le piazze europee, il tedesco DAX è a +0,47%, il francese CAC è a +0,22% e Londra è sostanzialmente piatta. Madrid va meglio delle altre, con l'Ibex che segna un rialzo dello 0,58%. Una fonte ha detto a Reuters che Cina e la Spagna si preparano a firmare un deal da 3 mld di euro a Pechino questa settimana durante la visita nel Paese del primo ministro spagnolo Mariano Rajoy. Tra i titoli in evidenza oggi: Airbus guadagna il 2% dopo aver innalzato la sua stima sulla domanda di jet nei prossimi 20 anni. Il gigante del retail della moda H&M cede il 4% dopo aver riportato profitti trimestrali in linea con le attese, aggiungendo però che le vendite sono rallentate in settembre. Giù anche il comparto minerario, con Rio Tinto (-1,1%) e BHP Billiton (-1,7%) deboli per i timori legati al calo della domanda cinese di materie prime. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia