MILANO, 5 marzo (Reuters) - Campari ha archiviato il 2018 con un Ebit rettificato a 378,8 milioni, per una crescita organica del 7,6%, superiore alla crescita delle vendite (+5,3% a 1.711,7 milioni di euro) con un’espansione organica della marginalità operativa di 50 punti base.
Lo annuncia una nota del gruppo di superalcolici, sottolineando che questo risultato ha più che compensato i reinvestimenti di profittabilità in attività di brand building e potenziamento delle strutture commerciali on-premise.
Stabile rispetto all’esercizio 2017 il dividendo proposto, pari a 0,05 euro per azione.
Il titolo, che ha toccato oggi i massimi storici in borsa, ha invertito bruscamente rotta a valle dei risultati scendendo ad un minimo di 7,92 euro, in ribasso di circa il 6%.
Per il 2019 si prevede che il trend corrente di espansione organica del margine della gestione corrente (EBIT) possa proseguire, supportato dall’espansione del margine lordo, dopo i reinvestimenti nel business, in particolare sul potenziamento delle strutture commerciali on-premise e lo sviluppo di brand house”, spiega la nota.
Campari si aspetta inoltre che gli effetti cambio e perimetro abbiano un impatto meno sfavorevole nel corso dell’anno rispetto al 2018.
Infine nel 2019 l’utile netto dovrebbe beneficiare di rettifiche nette positive pari a complessivamente circa 14 milioni, dovute ai risparmi fiscali legati al regime ‘Patent box’ implementato in Italia, per il quinto e ultimo esercizio, per un importo stimato in linea con il 2018, pari a circa 26 milioni, che più che compensano accantonamenti previsti per il completamento di progetti di riorganizzazione pari a circa -16 milioni e relativi effetti fiscali stimati pari a circa 4 milioni.
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