RIMINI (Reuters) - Non basterà al governo ripagare entro il 2014 i debiti pregressi delle pubbliche amministrazioni con le aziende private, ma dovrà applicare la recepita direttiva Ue che impegna gli enti pubblici a pagare le fatture entro 30 giorni.
Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani parlando a margine del Meeting dell’amicizia di Rimini.
“Per quelli che non hanno recepito la norma la procedura è già stata aperta. Ma anche chi lo ha fatto ma non la mette in atto è a rischio di contestazione”, ha risposto Tajani alla domanda se l’Italia sia a rischio malgrado l’accelerazione impressa dal governo Letta nel pagamento dei debiti pregressi.
Tajani ha poi ricordato che “la direttiva prevede anche sanzioni pari all’8% dell’importo oltre agli interessi per chi non adempie”.
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