MILANO (Reuters) - Il nuovo rinvio sul piano di salvataggio della Grecia detta il tono della seduta di Piazza Affari e delle altre borse europee, che scontano inoltre la prospettiva di altri declassamenti degli istituti finanziari del vecchio continente.
Il listino milanese in particolare risente del forte peso delle banche nel paniere principale e mostra un calo superiore a quello dei maggiori mercati azionari europei.
Intorno alle 11,20 l’indice FTSE Mib scende dell’1,55% e l’Allshare dell’1,42%. Volumi poco sopra i 700 milioni di euro.
Il futures sul FTSE Mib tratta intorno a 16.250 con supporto a 16.150 punti.
Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 arretra dello 0,7%, con Francoforte in ribasso dell’1,1% e Parigi dello 0,6%. A Wall Street i futures sono moderatamente negativi.
* Generalmente in lettera le banche, in sintonia con un comparto europeo che cede l’1,7% e sconta tra l’altro i risultati inferiori alle attese di Societe Generale. POP MILANO e MEDIOBANCA arretrano di oltre il 3%, UNICREDIT e BANCO POPOLARE perdono più del 2,5%. Moody’s ha annunciato nella notte che potrebbe declassare 17 banche mondiali e 114 istituzioni finanziarie europee.
* Tiene invece MPS (+1%) sulle speculazioni sul futuro della quota che la Fondazione azionista ha deciso di cedere.
* In controtendenza PRYSMIAN, in rialzo dell’1,5% dopo l’annuncio di una commessa del valore di circa 800 milioni di euro in Gran Bretagna. La notizia, sottolinea un trader, è molto positiva e aumenta la visibilità sulla crescita del gruppo.
* Scende del 3,6% ENEL su cui JP Morgan ha tagliato il giudizio a “neutral” da “overweight”.
* FIAT lascia sul campo più del 2% all’interno di un comparto auto europeo in calo di circa l’1%. Le immatricolazioni europee del gruppo a gennaio hanno visto un calo annuo del 15,9%.
* IMPREGILO arretra del 2,6%. Gli operatori sottolineano come la conferma di ieri sera sulla salita di Salini al 20% non sia stata una sorpresa dopo ripetute indiscrezioni in questo senso.
* Fuori dal paniere principale ancora riflettori puntati su FONDIARIA-SAI e UNIPOL, protagoniste di un progetto di integrazione che dovrebbe culminare in una fusione a quattro anche con PREMAFIN e MILANO ASSICURAZIONI. Oggi ritracciano tutti i titoli coinvolti: Fonsai del 2,7%, Unipol del 3,7%, Premafin dell’1,6% e Milano dell’1,7%. Unipol è stata tra l’altro declassata da Moody’s (Ifsr tagliato a A3 da A2, outlook negativo).
* In gran spolvero GABETTI dopo indiscrezioni stampa secondo cui Carlo Puri Negri, insieme alla Sator di Matteo Arpe, starebbe trattando per entrare nel capitale in una posizione di forza. Il titolo è in asta di volatilità con un rialzo teorico del 14,4%.
* Riprende a correre, dopo due giorni di pausa, ANTICHI PELLETTIERI mettendo a segno un progresso superiore al 10%.
* Cede il 4,7% JUVENTUS che sconta il pareggio di ieri a Parma.
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