TOKYO (Reuters) - Le borse della regione Asia-Pacifico sono in ribasso, in un mercato scettico sulla possibilità che il vertice Ue a Bruxelles arrivi a un piano credibile per risolvere la crisi del debito.
Secondo quanto comunicato ai giornalisti ieri sera, i leader dell’Unione hanno concordato di darsi regole più restrittive sui budget, ma non sono riusciti a realizzare una modifica dei trattati per tutti i 27 Stati membri. L’accordo coinvolge quindi i paesi della zona euro e tutti coloro che intendono farne parte. L’incontro si chiude oggi.
“La reazione automatica è stata al ribasso, anche se conoscevamo tutti i titoli in anticipo e non c’era nulla che non sapessimo 24 ore fa”, dice Sue Trinh, strategist di Royal Bank of Canada a Hong Kong. “C’è anche il fatto che i mercati sono molto nervosi”.
Intorno alle 8,30 l’indice Msci dell’area Asia-Pacifico, che esclude il Giappone, perde il 2,87%. Il Nikkei ha terminato la seduta a -1,5%.
SHANGHAI negativa sui minimi da marzo 2009, sui timori per l’impatto sulle aziende di un rallentamento dell’economia.
HONG KONG è appesantita dall’azionario cinese che ha superato importanti livelli di supporto e dai timori sull’esito finale del vertice dei leaders europei.
SINGAPORE ancora sotto pressione con i titoli del settore immobiliare, dopo che il governo della città ha annunciato nuove misure per raffreddare i prezzi e sui timori per la zona euro.
A TAIWAN pesa anche UMC, dopo aver registrato a novembre un calo delle vendite del 22,8%.
La BORSA INDIANA in ribasso, con gli investitori che escono dalle attività a rischio in vista di dati macro attesi deboli.
(Redazione Milano, reutersitaly@thomsonreuters.com)
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