LONDRA (Reuters) - Lo yen si mantiene vicino ai massimi da sette mesi e il biglietto verde è in rally, con gli investitori alla ricerca di sicurezza spinti dai timori per la guerra commerciale Usa-Cina, le proteste a Hong Kong e il tonfo del peso argentino.
Lo yen, valuta rifugio assieme al dollaro e al franco svizzero, ha ricevuto una nuova spinta dai tumulti di Hong Kong e dal risultato a sorpresa delle primarie in Argentina, che ha portato a un calo simultaneo di azioni, titoli di stato e peso che non si vedeva dalla crisi economica del 2001 nel Paese sudamericano.
Gli analisti di Ing dicono che la valuta nipponica è favorita da vari fattori, tra cui una generalizzata avversione al rischio e una corsa del mercato a prezzare ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed, e ritengono che lo yen arriverà a 102 o 103 per dollaro quest’anno.
Il dollaro sale dello 0,2% contro un paniere di valute, a 97,38.
Si indebolisce l’euro, che perde lo 0,2% contro il dollaro a 1,1189. La moneta unica dell’euro zona ha ricevuto poco sostegno dai dati sull’inflazione tedesca in linea con le attese.
Poco variato lo yuan offshore, a 7,104 dopo che la Banca popolare cinese ha fissato il tasso midpoint ai minimi da 11 anni ma a un livello superiore alle attese. Un alto funzionario della banca centrale ha detto a Reuters che il renminbi è a un livello appropriato.
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