LONDRA (Reuters) - L’euro sale al massimo di dieci giorni dopo che alcuni esponenti della Bce hanno detto che la fine del Qe entro il 2018 è plausibile e che l’inflazione sta tornando all’obiettivo di riferimento.
** In particolare in mattinata, il capo-economista di Francoforte Peter Praet ha detto che la Bce discuterà al meeting della prossima settimana — il 14 giugno — a Riga se ridurre gradualmente gli acquisti di bond.
** Il capo della Banca centrale tedesca nonché esponente Bce, Jens Weidmann, ha spiegato che le aspettative del mercato per una conclusione del Qe entro fine 2018 appaiono plausibili.
** Le dichiarazioni di Praet e Weidmann hanno spinto al rialzo la divisa unica che attorno alle 10,30 sale dello 0,4% al massimo di dieci giorni di 1,1760.
** “La ‘forward guidance’ della Bce irrompe di nuovo sulla scena...facendo salire il sentiment sull’euro”, spiega Ken Odeluga, analista di City Index.
** Questa settimana, l’euro ha guadagnato finora circa lo 0,8% dopo il minimo di 10 mesi a 1,1510 visto il 29 maggio.
** Le dichiarazioni di Praet e Weidmann giungono dopo quelle di Giuseppe Conte ieri al Senato. Se da un lato il premier ha rassicurato che l’uscita dall’euro non è nella sua agenda, il piano di tagli alle tasse e maggiore spesa per il welfare hanno fatto lievitare i tassi della carta italiana, minando la fiducia degli investitori.
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