LONDRA (Reuters) - Il greggio si muove sui massimi del 2016 a oltre 43 dollari al barile, sostenuto dalle attese che nel prossimo incontro fra i produttori si arrivi a un accordo per iniziare ad affrontare il tema dell’eccesso di forniture. A incidere sui prezzi oggi anche la debolezza del dollaro Usa e gli ulteriori segnali di una forte domanda in Cina.
Diversi membri dell’Opec, più altri produttori al di fuori del cartello, come la Russia, si incontreranno a Doha, in Qatar, domenica prossima per discutere di come congelare la produzione. Il dollaro scende ai minimi da circa otto mesi rispetto a un basket di valute, sostenendo le materie prime.
Il Brent sale di 50 centesimi a 43,33 dollari al barile; all’inizio della seduta aveva raggiunto il picco del 2016 a 43,53 dollari. Il greggio Usa guadagna 39 centesimi a 40,75 dollari al barile.
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