LONDRA (Reuters) - I prezzi dei prodotti petroliferi sono in deciso rialzo, sostenuti dall’attesa di un blocco della produzione.
I maggiori Paesi produttori si riuniranno il prossimo 17 aprile, in Qatar, per negoziare un congelamento dell’output sui livelli del gennaio scorso.
Nawal Al-Fuzaia, membro del Kuwait nel consiglio di governo dell’Opec, ha anticipato che ci sono “segnali positivi sul raggiungimento di un accordo”.
Secondo i trader, le quotazioni beneficiano anche della prospettiva di una stabilizzazione dell’economia cinese.
Negli ultimi giorni i prezzi avevano risentito dell’annuncio, per bocca del ministro del Petrolio, Bijan Namdar Zanganeh, che l’Iran non ha alcuna intenzione di rallentare la produzione, che dal gennaio scorso è tornata a crescere grazie alla cancellazione delle sanzioni; Zanganeh ha detto che Teheran raggiungerà un output di 4 milioni di barili al giorno nel marzo dell’anno prossimo.
Attorno alle 11,50 italiane, il futures sulle consegne di Brent a giugno si attesta a 38,68 dollari il barile (+0,81 dollari), dopo aver oscillato tra 38,34 e 38,85 dollari. Il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa guadagna 1,05 dollari, a 36,94 dollari il barile, dopo aver osccilato fra 36,43 e 37,15 dollari.
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