LONDRA (Reuters) - L’euro cede terreno dopo che le stime ‘flash’ del Pmi tedesco e della zona euro si sono rivelate in settembre più deboli del previsto, corroborando i timori sullo stato di salute dell’economia dell’intero blocco e della sua principale economia.
La divisa unica, che prima della diffusione del dato tedsco quotava attorno a 1,10 dollari, è arrivata a perdere lo 0,4% a 1,072 dollari, minimo dal 12 settembre.
Il settore privato tedesco si è contratto per la prima volta da sei anni e mezzo questo mese a seguito dell’inattesa recessione del manifatturiero e della perdita di slancio del settore dei servizi.
In peggioramento anche l’analogo indice relativo sia al comparto dei servizi che a quello della manifattura per l’intera zona euro.
Il dollaro ha ricevuto beneficio dal calo dell’euro e l’indice che ne misura l’andamento nei confronti di un paniere di divise scambia in rialzo dello 0,3% a 98,782.
In generale il mercato valutario è calmo, sebbene si vedano segnali di maggiore propensione al rischio con un indebolimento dello yen dopo i colloqui a Washington tra rappresentanti statunitensi e cinesi definiti “produttivi”.
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