BRUXELLES (Reuters) - Nei tre mesi al 30 settembre scorso il disavanzo della zona euro si è ridotto ai minimi dall’introduzione della valuta unica del 2002, principalmente grazie al marcato incremento del surplus tedesco.
In termini destagionalizzati, dicono i numeri odierni a cura di Eurostat, il rapporto deficit/Pil risulta pari a 0,3% dopo l’1% del secondo trimestre. Il miglioramento del parametro ha interessato numerosi paesi ma l’impatto maggiore è certamente quello di Berlino, il cui avanzo passa da 0,6% a 2,5% rispetto al prodotto interno lordo.
Cala nel frattempo a 88,1% il rapporto tra debito pubblico e Pil, sui minimi dal primo trimestre 2012.
Più alti della media dela zona euro i coefficienti deficit/Pil di Grecia, Italia, Portogallo, Belgio, Cipro, Spagna e Francia.
La serie Eurostat parte da gennaio 2002.
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