20 giugno (Reuters) - I mercati asiatici sono negativi o piatti oggi, dopo l’euforia di ieri per i giudizi positivi della Federal Reserve sull’economia Usa e le indicazioni di politica monetaria, mentre il Brent ha toccato i massimi da 9 mesi sull’onda delle notizie di duri scontri in Iraq.
Intorno alle 8,25 italiane l’indice Msci dell’area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, segna -0,52% a 488,70 punti.
SEOUL è stata la piazza peggiore (-1,2%), con la chiusura ai minimi di sei settimane, a causa dei timori sui profitti, che hanno spinto gli investitori esteri a vendere massicciamente titoli di giganti dell’export come Samsung.
SYDNEY ha chiuso a -0,89%, con gli investitori preoccupati della situazione in Iraq, dopo la notizia che i combattimenti tra insorti sunniti e truppe governative potrebbero limitare le esportazioni di petrolio del secondo maggior produttore Opec.
In ribasso anche TAIWAN, che ieri aveva chiuso ai massimi da sei anni, come è in calo anche la borsa australiana.
SHANGHAI ritraccia, in quella che è la peggiore settimana almeno da fine aprile. A pesare sul mercato, anche oggi, il significativo numero di Ipo che hanno distratto l’attenzione di molti investitori. L’indice CSI300, che riunisce i maggiori titoli di Shanghai e Shenzhen, è invece leggermente positivo.
HONG KONG, che ieri non aveva beneficiato del rally post-Fed, presenta il segno positivo grazie soprattutto al rimabalzo dei titoli legati al gioco d’azzardo a Macao. Positiva anche MUMBAI, nonostante i timori degli investitori per le vicende in Medio Oriente; aiuta il forte rimbalzo di titoli ad elevata capitalizzazione come Oil and Natural Gas.
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