ROMA, 4 aprile (Reuters) - Inaugura il secondo trimestre sui livelli di marzo l’indicatore che misura l’espansione del settore terziario italiano, reduce comunque da due mesi di rallentamento nel ritmo di crescita.
Elaborato da Markit e Adaci, l’indice Pmi sul comparto dei servizi si attesta in aprile a 52,6 punti, livello identico al mese precedente, deludendo moderatamente la mediana delle attese raccolte da Reuters che ne ipotizzava un leggero recupero a quota 53 punti.
L’indicazione congiunturale è coerente con una crescita economica che dovrebbe continuare a procedere a ritmo moderato in un orizzonte di breve termine.
Pubblicata mercoledì, la prima stima Istat sulla crescita dei tre mesi al 31 marzo scorso segnala un tasso trimestrale stabile a 0,3% unitamente a un rallentamento dell’indice annuo a 1,4% da 1,6% di fine 2017.
Tornando all’indice Pmi sui servizi di aprile, la voce che misura i nuovi ordini in un campo che va dalle assicurazioni ai parrucchieri, segna un miglioramento a 53,3 dopo il 52,9 di marzo.
Complice l’andamento piuttosto fiacco del comparto manifattura l’indagine composita, sintesi tra manifattura e servizi, scivola a 52,9 — record negativo da gennaio 2017 — dopo il 53,5 di marzo.
Nel Def tendenziale presentato soltanto la settimana scorsa, il governo uscente guidato da Paolo Gentiloni vede una crescita media 2018 pari a 1,5% ovvero sui livelli dell’anno scorso, miglior risultato dal 2010.
(Gavin Jones)
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