BRUXELLES, 19 aprile (Reuters) - La Commissione europea considera i nuovi obiettivi di finanza pubblica annunciati ieri dal governo di Mario Monti “in linea con il mutato quadro economico” e in grado di assicurare nel 2013 “un pareggio strutturale del bilancio”.
È quanto emerge da una nota interna della Commissione di commento al Documento di economia e finanza che abbassa la previsione di crescita per l’anno in corso a meno 1,2% da meno 0,4% e aumenta il deficit in rapporto al Pil a 1,7% da 1,6%.
Per il 2013, anno in cui l’Italia si è impegnata con la comunità internazionale a centrare un bilancio in pareggio, il Tesoro italiano ha previsto una crescita dello 0,5% in aumento dalla precedente stima di 0,3% e un disavanzo dello 0,5% del Pil rispetto al precedente 0,1%.
La nota interna della Commissione, in possesso di Reuters, raccomanda all’Italia la piena attuazione delle manovre correttive approvate e sottolinea la necessità, dopo il 2013, di mantenere in ordine i conti per ridurre il debito e i costi di finanziamento.
Per l’esecutivo Ue, inoltre, la sostenibilità dei conti dipenderà anche “dalla rimozione delle debolezze strutturali” e “dall’aumento del potenziale di crescita”. Un passo cruciale in questa direzione è l’approvazione della riforma del mercato del lavoro, dicono ancora a Bruxelles.
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