(Aggiunge dettagli da nota Bankitalia)
ROMA, 15 febbraio (Reuters) - Come atteso, il debito pubblico italiano è tornato a scendere sotto quota 2.000 miliardi a dicembre.
Lo si legge nel supplemento di finanza pubblica al bollettino statistico della Banca d’Italia.
A dicembre il debito è sceso a 1.988,363 miliardi dai 2.020,822 miliardi di novembre.
Via Nazionale spiega che l’incremento del debito registrato nel corso del 2012 (pari a 81,5 miliardi) riflette “per oltre un terzo” il sostegno finanziario ai paesi dell’area dell’euro, pari a 29,5 miliardi.
Quanto alle altre operazioni sull’attivo patrimoniale, sono state accresciute le disponibilità liquide del Tesoro (di 10,1 miliardi, a 34,4). Di contro, sono state cedute alla Cassa depositi e prestiti le partecipazioni del Tesoro in SACE, Simest e Fintecna (per quasi 8 miliardi; vi sarà un ulteriore versamento di circa un miliardo nel 2013) e sono diminuiti i depositi bancari delle amministrazioni pubbliche (di 9,2 miliardi, a 26,2, al netto delle operazioni di liquidità del Tesoro) principalmente per effetto delle norme sulla tesoreria unica.
Nel complesso del triennio 2010-12 il sostegno finanziario ai paesi dell’area dell’euro è stato pari a 42,7 miliardi: sono stati concessi prestiti bilaterali alla Grecia per 10 miliardi nell’ambito del primo programma di aiuti. Il contributo al capitale dello European Stability Mechanism (ESM) è stato pari a 5,7 miliardi. La quota di pertinenza dell’Italia degli aiuti erogati dallo European Financial Stability Facility (EFSF) è stata pari a 26,9 miliardi. Di questi ultimi, 20,8 miliardi sono stati concessi alla Grecia nell’ambito del secondo programma, 3,7 al Portogallo e 2,4 all’Irlanda.
Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia