---------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,45 VAR% CHIUSURA 2007 MS A-P exJ .MIAPJ0000PUS 291,08 +6,69% 420,30 HONG KONG .HSI 16.866,95 +3,40% 22.554,36 SINGAPORE .FTSTI 2.189,62 +5,46% 3.129,43 TAIWAN .TWII 5.291,56 +5,40% 8.778,39 SEUL .KS11 1.367,69 +6,14% 1.825,23 SHANGHAI COMP .SSEC 2.039,758 -1,69% 3.375,40 SYDNEY 4.335,2 +3,70% 5.714,4 BOMBAY .BSESN 11.762,46 +4,01% 16.275,59 ----------------------------------------------------------------
MILANO, 14 ottobre (Reuters) - Le borse dell'area Asia Pacifico salgono con forza per il secondo giorno di fila dopo che molti governi nel mondo hanno deciso di iniettare liquidità nelle banche per evitare il collasso del sistema finanziario internazionale. Fa eccezione la Cina.
In deciso calo lo yen, in un clima di maggiore fiducia che torna a premiare le azioni affossate dalle recenti vendite.
Alle 8,30 l'indice MSCI dell'Asia Pacifico, escluso il Giappone, .MIAPJ0000PUS guadagna il 7,25% dopo aver toccato venerdì scorso un minimo da dicembre 2004. In due giorni l'indice ha recuperato più della metà delle perdite accumulate la scorsa settimana. Tokyo, chiusa ieri per festività, ha registrato un rialzo record di oltre il 14%.
I progressi più consistenti sono per SEUL, salita di oltre il 6% con un rialzo giornaliero mai visto dal febbraio 2002 trainato da banche e tecnologici, e per SINGAPORE.
Guadagni consistenti anche per le altre piazze asiatiche e per SYDNEY, con l'eccezione della Cina. SHANGHAI cede infatti l'1,7% dopo un avvio positivo, abbattuta dai timori di un rallentamento dell'economia cinese. La borsa cinese aveva resistito meglio all'ondata di panico della scorsa settimana rispetto agli altri mercati dell'area grazie al supporto del governo che ha acquistato titoli.