DETROIT, 29 ottobre (Reuters) - General Motors ha annunciato utili netti trimestrali al di sopra delle aspettative, grazie alle robuste vendite statunitensi di pickup e SUV, ma ha tagliato le stime sugli utili annuali, con lo sciopero di 40 giorni nelle attività in Nord America che dovrebbe costare quest’anno circa 3 miliardi di dollari in termini di profitti.
Venerdì scorso, i 48.000 membri del sindacato United Auto Workers di GM hanno firmato un nuovo accordo lavorativo di quattro anni con l’azienda di Detroit. Secondo la casa automobilistica lo sciopero è costato 1 miliardo di dollari in termini di utili ante imposte nel trimestre, o 52 centesimi per azione. Sui risultati annuali stima un impatto di 2 dollari per azione.
GM ha riportato un aumento del 6% delle vendite nel terzo trimestre negli Stati Uniti, grazie a pickup, SUV e crossover, prodotti con margini elevati.
General Motors prevede utili per azione annuali rettificati tra i 4,50 e i 4,80 dollari per azione, rispetto alla precedente stima di profitti tra 6,50 e 7 dollari.
Nel terzo trimestre ha riportato utili netti di 2,3 miliardi di dollari, 1,60 dollari per azione, in calo rispetto a un anno prima (2,5 miliardi di dollari, 1,75 dollari per azione). Escludendo voci straordinarie, l’Eps è di 1,72 dollari per azione. Gli analisti avevano previsto in media 1,31 dollari, secondo i dati IBES di Refinitiv. I ricavi sono calati leggermente a 35,47 miliardi di dollari rispetto a 35,79 miliardi, al di sopra delle stime degli analisti pari a 33,82 miliardi.
In Cina GM ha registrato un calo delle vendite nel terzo trimestre pari al 17,5%. Si tratta per la casa di Detroit del quinto calo consecutivo trimestrale in termini di vendite in Cina, il maggiore mercato al mondo per i produttori di auto.
Il titolo poco dopo l’avvio guadagna il 5,3% a 38,6 dollari.