14 giugno (Reuters) - Il comparto dei tecnologici trascina al ribasso i listini europei in territorio negativo dopo il grave profit warning sulla domanda lanciato da Broadcom, in un contesto in cui continuano a pesare le tensioni Usa-Cina soprattutto sul caso Huawei.
** Il clima della mattinata è influenzato anche dai poco incoraggianti dati sulla produzione industriale cinese. Intorno alle 11,30 lo STOXX 600 cede circa 0,5% e il DAX tedesco, più sensibile al tema del commercio, in ribasso dello 0,5%.
** La notizia negativa sulla produzione cinese, la cui espansione in maggio è risultata la più debole da oltre 17 anni, si aggiunge all’annuncio choc di Broadcom, uno dei maggiori player nel comparto dei chip, che prevede un crollo di 2 miliardi di dollari nelle vendite, segno delle conseguenze che la guerra commerciale promossa da Donald Trump potrebbe causare alla crescita globale.
** Nel paniere europeo dei semiconduttori INFINEON , AMS and STMICROELECTRONICS, SILTRONIC, DIALOG SEMICONDUCTOR sono in flessione tra il 3% e il 6%.
** Altra cattiva notizia quella che Pechino ha imposto dazi antidumping 10 volte maggiori rispetto a prima su alcuni tubi e senza saldatura in acciaio importati da Usa ed Europa.
** Il settore delle utilities, tradizionale asset difensivo nei momenti di difficoltà, è l’unico positivo grazie al rialzo di 1,2% della società francese Engie che ha firmato un accordo con Fiat Chrysler per mettere a disposizione colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.
** SCOR sale del 2,3% e segna la miglior performance sullo STOXX, dopo che JP Morgan ha aggiornato il giudizio da “neutral” a “overweight” in vista del nuovo piano strategico al 2022 che sarà presentato in settembre.
** DKSH HOLDINGS è tra i titoli peggiori, con un crollo del 7% dopo il declassamento a “underperform” da parte di Credit Suisse.