MILANO, 29 novembre (Reuters) - Il circolo vizioso che lega l’andamento dei titoli di stato al rischio bancario non si è allentato, come dimostrano recenti eventi in paesi dell’Unione che rendono tale legame ancora più preoccupante, a dispetto del decumulo dei crediti detriorati in portafoglio alle banche.
Lo dice Ignazio Angeloni, membro del consiglio di vigilanza della Banca centrale europea, secondo cui la normativa Ue sulle banche — in particolare quella sugli aiuti di Stato — è forse per certi versi troppo rigida, anche perché le regole risalgono a prima dell’unione bancaria e sono in fase di revisione.
“E’ vero che i crediti deteriorati sono stati ridotti, ma ci sono rischi sovrani molto forti e alcuni eventi recenti in paesi dell’Unione li rendono ancora più preoccupanti” dichiara partecipando a un appuntamento milanese.
(Gianluca Semeraro, Valentina Za)
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